venerande historie de’ santi, quanto siano stati grati, et accetti a Dio i figliuoli obedienti, et come largamente gli habbia benedetti di ogni benedittione, come uno Isac, che si lasciò ligare dal padre, et offerire per quanto fu in lui, per vittima a Dio; come il casto Gioseppe che prontamente eseguì il commandamento paterno, et andò a visitare i fratelli sdegnati seco da i quali fu venduto, et essendo poi come a Dio piacque in grande stato nell’Egitto non gli parve poter haver intera consolatione di quella somma grandezza, se non la communicava co’l padre; tale fu Salomone, delquale lo Spirito santo per nostra instruttione ha voluto che resti scritto, che stando egli nel seggio reale, et vedendo venir Bersabè sua madre, si levò in piede, et gli andò incontro, et la pose alla destra sua a sedere, et mille altri tali esempii, benche il sommo di tutti gli esempii è Giesù Christo Signor nostro, ilquale non solo fu obediente al suo celeste padre sino alla morte, et morte di Croce, ma anchora alla santissima madre, et sino al suo balio, et riputato padre Gioseppe santo, percioch’è scritto nell’Evangelio ch’era obediente, et soggetto ad ambedue loro. Parimente all’incontro dimostrerà tal volta i severi castighi, che Dio ha esercitati contra i figliuoli ribelli et disobedienti, come avvenne ad Absalonne, che miserabilmente fu occiso con tre lancie nel cuore, pendendo per i capelli foltissimi da una quercia, mentre in battaglia fuggia le squadre del suo padre David. Sono anchora nelle scritture sacre, sentenze gravissime in questo proposito, come quella de i proverbii: Qui maledicit patri suo, vel matri, extinguetur lucerna eius in mediis tenebris, cioè chi maledirà il padre, o la madre sua si estinguerà la lucerna sua in mezzo delle tenebre, volendo dire, che nel maggior bisogno gli mancarà ogni aiuto, et la vita sua sarà breve, et ogni chiarezza che havea in questa vita ò di honore, o di contentezza si estinguerà, et quello, ch’è peggio nelle tenebre della morte, non havendo egli voluto in vita aprir gli occhi alla luce della gratia, non havrà lucerna di buone opere, ne di merito, ma per sua colpa giustamente abandonato, andarà nelle tenebre sempiterne. Con questi, et simili modi, prendendo occasione da quello che si sente nelle predicationi, et con altre buone opportunità, andarà il buon padre spiegando al figliuolo l’importanza di questo precetto. Sarà anchora s’io non m’inganno buon modo, et efficace, che la saggia madre ammonisca il figliuolo della obedienza, et honore debito al padre, et all’incontro il padre di quello che si deve alla madre, procurando ambedue con uno istesso fine, il benefitio del fanciullo. Ma sopratutto con le opere istesse si renda il padre al figliuolo degno di obedienza, et d’honore, il che a persona considerata non sarà difficile, poiche la natura medesima ha inserito nel petto del figliuolo il rispetto