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LIBRO |
quello di alcuni, che odono la messa solenne, et cantata, et si pascono di quelle venerande cerimonie, che veramente sono una imagine di paradiso. Udita adunque divotamente la messa, sarà opportuno tempo che il padre, co’l suo figliuolo vada a ricevere la santissima Eucharistia, o se pure il fanciullo non è anchor capace di quella divina mensa, stia almeno riverente à vedere, acciò à poco à poco s’accenda di santo desiderio, di gustar il cibo de gli Angeli. Et perche del frutto della frequente communione, fatta con debito modo, si è ragionato altrove a bastanza, non sarò più lungo, dirò solo, che gran corona di gloria havrà da Dio quel padre, che condurrà il figliuolo per le vie della salute, et gli darà occasione di poter meritamente dire, quando egli sarà morto, benedetta sia l’anima di mio padre, che così mi insegnò, et cosi mi assuefece. Appertiene anchora all’offitio di pietoso, et divoto christiano, udir attentamente la predica, dove ci è esposta la voluntà di Dio, mostrata la vanità del mondo, scoperte le insidie del Demonio, et finalmente dichiarato quello che ciascuno deve far per ottenere la vita eterna.
Della custodia di se medesimo ritornando la mattina à casa da gli offitii divini. Cap. LXIII.
Dopo havere spesa la mattina nel modo che detto habbiamo in servitio di Dio, ritornarà il buon padre di famiglia lieto à casa, non altrimenti che un servitore fidele, ritorna dalla faccia del suo principe, con molte gratie, et favori. Et perche il Demonio invidioso, et astutissimo sta in aguato spetialmente in simil giorno, per farci perdere il frutto della bene spesa mattina, guardisi il padre se per caso il cibo non fosse preparato, et la mensa non fosse posta, di non prorompere in una subita escandescenza, ma commandi quietamente le cose occorenti, et aspetti con patienza. E scritto à questo proposito, nella vita del beato Gio. Colombino Senese che essendo tutto involto ne i guadagni terreni delle mercantie, una mattina fra l’altre, non trovando il cibo apparecciato, come egli volea, per ritornarsene presto a i suoi affari, si turbò fortemente. Ma la moglie che era donna discreta, et devota, datogli un libro di leggende di santi, dolcemente lo pregò che per breve spatio con esso si trattenesse, et presolo di mala voglia, pur si pose a leggerlo, et venutagli come Dio volse, innanzi la historia di Maria Egittiaca peccatrice, ne prese tanto gusto, che scordatosi del cibo corporale, non solo la lesse tutta, ma se la impresse vivamente nel cuore, talmente che per divina operatione, da quell’hora cominciò à disprezzare il mondo, et in breve si diede tutto à servir Dio, et fu poi