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LIBRO |
nostro, Creator nostro, che ci ha redenti, che ci mantiene, dal quele habbiamo, et aspettiamo ogni bene in tempo, et in eternita. Egli è il Giudice, avanti al cui Tribunale tutti debbiamo rappresentarci, et quivi si rivederà a ciascuno stretto conto della osservanza, overo inosservanza della legge. Tal che il buon padre hora con l’esca dello amore, et del premio, hora con la sferza del timore, et della pena, moverà l’animo tenero del fanciullo, formando, et stampando in esso alcune massime christiane, utilissime in tutta la vita, si per ritirarci dal male, si per spronarci al bene; percioche gran sollevamento è nelle opere buone, et virtuose, et quasi un rinfrescamento di cibo, et di bere a chi si affatica, il ricordar à se stesso la voluntà di Dio, con queste, ò simili parole: Iddio me l’ha commandato, cosi vuole Iddio, io fo questo per Iddio. Et per l’altra parte, Iddio non vuole, Iddio la ha prohibito, dispiace a Dio, Dio mi guardi di farlo, non farò mai tal cosa, che offende Dio. Questi et simili sentimenti, radicati nel cuor nostro dalla fanciullezza, per la buona dottrina, et molto più per il buon esempio paterno, poi che come s’è detto più volte, et non si può dire a bastanza, questo è il modo efficacissimo di persuadere, questi precetti dico, sono a guisa d’un fortissimo scudo, contra tutte le tentationi del diavolo, il quale perde come si suol dire la schrima, quando trova un’animo fermo, et risoluto, che per niuna cosa del mondo per grande, per bella, et dilettevole che si sia, nè per danno, ò pericolo alcuno, che gli soprastia, non vuol transgredire le legge di Dio, di questo modo fu allevato il Santo Gioseppe, et la casta Susanna, et mille altri, de i quali son piene le divine scritture, et le historie de i Santi.
Come parimente si devono avvezzar à riverire le leggi humane. Cap. XXX.
E anchor necessario, che il fanciullo si avvezzi a riverire, et osservare le humane leggi, non tanto per timore della pena, quanto per lo amore della virtù, essendo persuaso che i Prencipi, et Superiori, sono in terra Luogotenenti di Dio, et ogni potestà è da Dio, et la istessa legge di Dio ci commanda questa obedienza, onde chi resiste alla potestà humana, resiste alla ordinatione di Dio. Cerchi adunque il padre imprimere amore, et riverenza nel figliuolo verso il Prencipe, et la Republica, et perche come altrove s’è detto, nel governo famigliare si vede una certa imagine di reggimento politico; giovarà assai per le cose maggiori, che il figliuolo sia pronto ad obedire le leggi domestiche, et veda parimente i famigliari che prontamente le obedischino, et provi, et riconosca in