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78 | antologia poetica provenzale |
Pierre Devoluy
1862.
ENVOUCACIOUN À LA MOUNTAGNO.
Quoto, i bos soubeiran moun amo esbalausido
S’enébrio d’auro sano e d’azur prouvensau,
Quoro dis aigo fèro, enchusclant moun ausido,
S’enauro la damour dóu Viéure universau,
Quoro di pasquié mouisse e di calanco esterlo
Mounto lou rampèu rau di pastre sournaru
E lou soulòmi dar e gréule dis esquerlo,
Emé lou bram gaiard dis avé banaru;
Quoro lou matin grèu esbarluga d’eigagno
Parpelejo, ravi, sus li rane soutourniéu,
E fai clussi d’ourguei li sèuvo di mountagno,
E passa dins li frais la fernisoun de Diéu....
INVOCAZIONE ALLA MONTAGNA.
Quando negli alti boschi l’anima mia abbagliata s’inebria d’aria sana e d’azzurro provenzale, e dalle acque selvagge, affascinando il mio orecchio, s’innalza il clamore della vita universale, Quando dagli umidi pascoli e dalle gole sterili sale il rauco appello dei pastori misteriosi e la melopea chiara e snella dei sonagli, col robusto mugghio delle greggi cornute; Quando il mattino intorpidito scuote, rapito, sulle rocce brulle e perfide le sue pupille velate dalla rugiada e fa gemere d’orgoglio le foreste delle montagne e passare nei frassini il brivido di Dio....