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antologia poetica provenzale | 643 |
Jacques Jasmin (1).
1790-1864.
SÈN BINCÈN DE POL.
Que destrounen lous rèys, que fasquen pats ou guerro,
Que nibèlen fourtuno et ren,
Lou lendouma, bevran de paures sul la terrò,...
Or doun, la Caritat sara Rèyno en tout ten;
Et Sèn Bincèn de Poi, soun gran reprezenten,
Escampillan pertout soun armado noumbrouzo.
Et counsoulayro, et piètadouzo,
Dins lou mounde, jusqu’à sa ti,
Aura, che la inizèro hountouzo.
De larmos à seca... de plagos à gari!
SAN VINCENZO DI PAOLA.
Che tolgano il trono ai re, che vi sia pace o guerra, che si livellino fortune e gradi, il giorno appresso si vedranno poveri sulla terra. Or dunque la Carità sarà Regina in ogni tempo e San • Vincenzo di Paola, suo grande rappresentante, sparpagliando ovunque il suo numeroso esercito consolatore, e pietoso, nel mondo, sinoa Ila line, avrà, in contatto alla vergognosa miseria, lagrime da seccare e piaghe da guarire. (t) Ho Incluso eccezionalmente questa poesia del celebre parrucchiere di Agen, scritta nel 1851, perchè composta In quel sottodiatetto che ha tanta importanza e di cui purtroppo sono scarse le manifestazioni. Del resto lo Jasmin. fra i precursori, fu il più Illustre, sebbene non sia stato molto benevolo pel Fèlibrige e pel Mistral (V. mio Manuale pag. 24 1.