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432 antologia poetica provenzale


Vous lous cau veire à la prima auba
     Quand s’apreparoun per partì:
     Chaca oustalada au lion se sauva
     Dins lou prats vai se divertì.

Pioi, quand arriva la vesprada,
     Chaca maire sona lous sieus;
     Venoun rejougne sa cambrada
     En diguent de cants agradieus.

E ieu, felibre, lous ausisse
     D’aqui tant que cantoun pas pus.
     Au ped de l’aubre m’endourmisse,
     Countent quand toutes soun renduts.


(S.º D.º di Montpellier).                         (Lou Felibrige latin).


Bisogna vederli alla prima alba, quando si preparano a partire. Ogni tribù si salva lontano e va a divertirsi nei prati.

Poi, quando viene la sera, ogni madre chiama i suoi. Essi vengono a raggiungere il loro nido, cantando gradevoli canzoni.

Ed io, felibre, li ascolto, finchè non cantano più. E mi addormento presso l’albero, contento, quando sono tutti ritornati.