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410 | antologia poetica provenzale |
Albert Arnavielle
1844.
TABÒ (1).
Sus la cimo fero,
Mounte res avero,
Uno voues severo
A danti, couchant la sourno niboul;
A la lus de braso
La terrò s’abraso,
E, d’espero raso,
Coumo un pitre d’ome e bacelo e boul.
E la voues inmenso,
Qu’amount recoumen?o,
E ferme e de bo
A crida Tabò!
TABÒ.
Sulla cima selvaggia, ove nulla può arrivare, una voce severa ha sonato, cacciando le nubi oscure. Al chiarore della bracia, la terra s’accende e colma di speranza, palpita e bolle come un petto umano. E’ la voce immensa, che lassù torna a suonare, ferma e con lena, grida: Tabò! il) Tabò. grido di guerra, usato nella regione delle Cevenne.