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antologia poetica provenzale | 562 |
Cambajoun. sausissot, salalo,
Poulet rottati, bèn cuecli e ben saugna.
Per Imi imitili avans Je si bagna
Un frascouret Je rollili e de cougna...
Qu’eiltin rèn manque à la Fóucado.
Fèn estacien vis-à-vis lou Canoini:
Dòn cnuquihage es lou lue de renoum:
Sero e incitili cinquanta barquetoun
l.i fan de lóngueì recavado.
Aquel endrecli es talamen fourni
Qiie sièis milo an Fan janiai denteili
l.i recampas ço que pòu counveni
Per Fentre-niès de la Fóucado.
I.’óudour dóu péis, Imi l’erlun don roucas,
(.tue solito man vous sabouro lou nas.
Tèli l’apetls, fa vuida de litras,
Janiai la set es estancado.
Prosciutto, salsicciotto, insalata, pollo arrosto, ben cotto ed unto: pel mattino prima di prendere il bagno, un boschetto di rum e di cognac... Che infine nulla inanelli alla /•( iucario. Facciamo stazione di fronte al Cannone: delle conchiglie è il posto rinomato, sera e mattina cinquanta barche vi tanno lunghe fermate. Quel posto è talmente fornito, elle sei mila anni non l’hanno diminuito, li trovate quello che può convenire per gl’intermezzi della /•’(’un arili. L’odore del pesce, il profumo.Iteli*’ rocce che li presso stuzzica il naso, aguzza l’appetito, la \ notale i libi, giammai la sete si estingue. i