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276 | antologia poetica provenzale |
Fusavon, reculi, dins lis oumbro dou sèr
Quand tout-d’un cop, lou magnanime Jupiter
Que trepavo amoundaut darrié li niéuio afrouso,
S’arrestè pietadous e, plen de coumpassioun.
Per ié rendre la vido à jamai benurouso.
Li tremudè, subran, en dos coustelacioun.
(Op. separato))
.
Andavano silenziosi nelle ombre della sera, quando ad un tratto il magnanimo Giove che passeggiava lassù, dietro le fitte nubi, S’arrestò pietoso, e pieno di compassione, per rendere loro la vita per sempre felice, li cambiò tosto in due costellazioni.