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antologia poetica provenzale 107

Jean Gaidan

1809-1883.

URANÌO.

Vene, chatouno amigo,
Escalen ma garrigo;
Lou cèu se duerb is iue
Dins la niue.
Prene ta capelino,
Que toumbo la plóuvino,
léu, vau carga moun grand
Balandran.
Se la neblo enmantelo
La terrò, lis estello
Espandisson si flour
De darour.
Dins la pianura mudo
Jupiter escaludo;
Venus a, pèr eila,
Trevala.


Vieni, fanciulla amica, sali sulla mia collina, il cielo si schiude agli occhi, nella notte. Prendi il tuo cappellino, che cade la pioggia, io indosserò il mio gran pastrano. Se la nebbia avvolge la terra, le stelle diffondono i loro fiori di luce. Nella pianura muta, Giove sta in alto, Venere lassù è già calata.