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principe, e la Dinastica regia. Non piantano, non feminano, ma si nudriscon di frutta, che la terra produce, senza esser coltivata.

1300.

Dopo gli Etoli si portano in Siracusa verso il secolo XIII dall’Italia i Sicoli, che sono una cosa stessa coi Sicani, come rilievati da Tucidide, Platone, Antioco presso Alicarnasso, e Servio. Vengon governati dai principi, e dai regoli. Di questi ultimi alcuni sono re di tutta la Sicilia, altri d’una sola città. Chiamano Ortigia Siracusa dalla palude Siraca. Gli Etoli, e i Sicoli non vivon senza religione, ma sacrificano ancora ai loro Dei umane vittime, come Ciane che immolò il proprio padre a Bacco. Da Teocrito abbiamo, che prima di apprender l’arte di ridurre le biade in farina, e questa in pane, i primi abitatori di Siracusa si nudrivan di carni domestiche, e selvagge, mangiandole prima crude, e poi in arrosto. Quando ignoravasi di coniar le monete, nel traffico le vendite, e le compre si facean per via di permute. In tempo de’ Sicoli, cioè, nell’anno 776. cominciaron le Olimpiadi. In tal’epoca ancora la Sicilia si divise in due parti, vale a dire in Sicania, e in Sicilia, la quale, dice Diodoro, gli antichi Scrittori delle cose la vogliono un tempo unita al continente, rapportando l’autorità di Esiodo,