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zogiorno e sporge mediante una maestosa loggia a colonne sopra quella terrazza di cui le ho discorso; appiè della qual terrazza non credo ancor di averle detto che si stende un giardino riboccante dei più Lei fiori e degli agrumi profumati; nè che al di là del giardino vanno digradando sul dorso del colle ricchi poderi popolati di olivi e di vigne:
«Su quella spianata non tramonta mai il sole,» può dire l’imperatore del luogo, «se non dopo il tramonto.» E gli appartamenti a terreno e al piano superiore offrono da quella parte il più tepido soggiorno anche nell’autunno più avanzato: mentre le grosse muraglie non lasciano passare il soffocante saettare dei calori canicolari....
Dalla parte opposta si ha nell’estate il refrigerio di un’esatta tramontana; e folte ombre in un vasto recinto salvatico tutto piantato di cipressi, ippocastani e querce.
Già è convenuto fra di noi che non le