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per assicurare il successo della sua opera gigantesca: a questa è legato il suo nome immortale, ma a me piace che il proprietario di Trassinaia abbia voluto ricordare le sue visite fra questi colli a cagion della cupola, ponendo il suo busto fedelmente ricalcato da ritratto autentico, nel suo Castello di Vincigliata.

Si può dire che Fiesole e Firenze vivono da secoli colla dura carne di monte Ceceri, il quale pareva così inesauribile al Boccaccio da fargli accettare il pregiudizio d’una continua vegetazione della pietra, e ancora nel secolo scorso convenne a insigni naturalisti adoperarsi a combattere la credenza e a dimostrare il contrario.

Il governo granducale non ci credeva però; e dichiarò bandite le cave migliori, cosicchè non si poteva trarne pietre senza il regio permesso. La cava che ora il proprietario di Majano ha cambiata in bagno, era fra le privilegiate e conosciuta come