Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 74 — |
l’azione degli elementi climaterici, per ragione di omeopatia (direbbe Lei che ci crede alla medicina dei delicati) le pietre bige si adoperano dagli architetti nell’esterno degli edifizi, mentre le serene, che facilmente soffrono dall’aria e dall’acque, adoperate dove ne hanno riparo, ricevono per la finezza della grana le più delicate impressioni dell’ornato e fino il pulito quasi marmoreo.
Colle sue belle varietà il monte Ceceri ha dato materiale a molti fra i più insigni monumenti di Firenze, come colla sua umile pietra morta, gialliccia e porosa, dà pavimenti e vôlte refrattarie ai forni da pane e ai camini.
La pietra bigia servì nell’esterno del palazzo Pitti, del palazzo Giacomini a San Michelino, del palazzo Strozzi da Santa Trinita, di quello di Pier Capponi in via Larga, del palazzo Gondi, e di moltissimi altri.
La pietra serena per le Logge degli