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risce facilmente il sentiero serpeggiante: visitato da vicino è ricco di pittoresche sorprese: perchè, essendo l’ammasso un aggregato di massi separati da sottili infiltrazioni di molle fanghiglia che dicono bolo, conviene lasciare a sostegno delle vôlte in ciascuna cava grossi pilastri di rozze proporzioni, di linee irregolari e capricciose. E in questa o in quella cava si raccolgono in seno alla pietra tagliata stagni d’acqua purissima, così pura di materie sedimentali che è molto rara in tutta la montagna la più piccola traccia di stalattite.
Visto il monte Ceceri da lontano, le aperture delle cave appaiono ordinate come i palchi d’un teatro da giganti.
In ciascun masso si trovano tutte le varietà della pietra: perchè gli strati più esterni, per l’azione dell’aria e dell’acqua, diventano bigi, ruspi e forti, mentre le interne viscere restano tenere, fini e serene. E appunto per essersi già temprata al-