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peso di piombo che fa da timone, tiene conto degli ostacoli che la palla incontrerà nel suo viaggio, degli attriti, dei sassolini, dell’elasticità del terreno... finalmente lascia andare il proiettile senza slancio, con dolce fermezza; e ne segue le evoluzioni, curioso di verificare se l’effetto corrisponde esattamente alle sue previsioni... La pallottola se ne va frattanto per vie tortuose, descrive le più strane curve rispetto al punto di mira; sale e scende, riprende l’aire quando già sembra ferma, si aiuta coi rimbalzi urtando nelle proprie consorelle che fanno siepe al pallino; va a picchiare in un muro o in una siepe.... Contro ogni previsione dei meno accorti eccola lì accoccolata accanto al suo piccolo sposo, quasi baciandolo.

Il forte lavora invece secondo la pura arte del bombardiere: fra il suo occhio e il punto di mira non vuole ostacoli, la sua pallottola, scoccata con vigore dai muscoli della mano, deve descrivere un’esatta