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Majano e Fiesole senza dubbio è il modello che ha servito al Boccaccio per la sua Valle delle Donne.
E non senza fondamento ci fu chi volle riscontrare dal vero anche i palagi dove il Boccaccio fa successivamente riposare le sue novellatrici: a me basta di osservare il carattere strettamente fiorentino di quelle abitazioni come sono descritte nel Decameron: le grandi sale, le pulite adornate camere, le vòlte piene di ottimi vini, i cortili circondati da logge, i giardini murati.
Non le pare del resto naturale che il paese dove il Boccaccio aveva lungamente abitato, nella prima gioventù, quando le impressioni diventano carne e sangue, gli si presentasse come spontaneo modello?
È certo che suo padre possedeva a Corbignano, appunto in questi colli, una villetta e un podere che furono venduti quando il Boccaccio aveva già passati i venti anni...