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IV.
Sapevo bene che il Ficino, Pico della Mirandola, Leonardo Aretino, il Boccaccio, questi grandi nomi le avrebbero fatto effetto.
Ella mi scrive: «Capisco che per la Firenze del rinascimento le colline fiesolane, i dintorni di Majano, furono quello che per la Roma del gran secolo i colli tusculani e tiburtini, la villeggiatura preferita dei letterati.»
Ella non poteva dire una più esatta verità.
E poteva aggiungere che gli amici di Lorenzo il Magnifico e di Platone trovavano a Camaldoli in Casentino più alti e più tranquilli recessi, come gli amici di