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sioni, queste si cangiano in moltiplicazioni, e d’altronde per la moltiplicazione di quali e quante mai si vogliano frazioni tra loro basta moltiplicar tra loro separatamente i numeratori, ed i denominatori di tutte, ciascuno in quell’ordine, che più ci pare (2), così è chiaro, che l’ordine delle divisioni, egualmentechè quello delle moltiplicazioni, tralle proposte frazioni, potrà comunque invertirsi, o ciascuno separatamente, o l'uno e l’altro insieme.

Si può anche notare, che come il valor del prodotto di una frazione per un’altra riesce minore o maggiore del valor della prima, secondochè la seconda è propria, od impropria, così il valor del quoziente di una frazione per un’altra riesce viceversa nel medesimo caso maggiore 0 minore.

Quando si hà da dividere una frazione per un’altra accompagnata da un numero intiero, aggiungendo al numeratore di questa il prodotto dell’intiero pel denominatore, per la frazione impropria, che ne risulta, invertita si moltiplicherà la prima, che potrà esser pure anch’essa accompagnata da un’intiero.

Così, se si hà da dividere per esempio per , formando di la frazione ,