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avuta la cifra della sua radice, la scrivo sopra alla linea tirata, corrispondentemente a cotesta prima classe.

«2.° Sottratto da una tal classe il cubo della cifra trovata, io completo il resto coll’abbassare presso di lui in colonna le tre cifre della seconda classe, e ne separo le prime due a destra con un punto; indi, fatto a parte il quadrato della cifra trovata, cerco il quoziente per questo delle altre cifre a sinistra del punto; e prendendo di questo quoziente il terzo, sperimento la cifra che trovo, come seconda cifra della radice, col fare il prodotto parziale d’ambedue relativo al caso presente di cubo (Tema primo, pag. 65); dopo di che io scrivo cotesta cifra sopra la linea orizzontale corrispondentemente alla seconda classe.

«3.° Sottratto il prodotto parziale delle due cifre trovate dal precedente resto completato, completo da capo il nuovo resto coll’abbassare presso di lui in colonna le cifre della terza classe; e ne separo le due prime a destra con un punto; indi, fatto a parte il quadrato delle due cifre trovate, cerco il quoziente per questo delle altre cifre a sinistra del punto e prendendo di questo quoziente il terzo; sperimento la cifra, che trovo, come