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qualunqne grado o nome di un numero decimale o nò, il di cui valore sia maggiore o minore di quello di 1, avrà pure anch’essa un valore respettivamente sempre maggiore o minore di quello di 1; com’è facile persuadersene.

§. II.

Traduzione approssimativa od esatta delle frazioni ordinarie in decimali.

1. Essendoci abbastanza convinti nel § precedente della utilità, che si può ritrarre nel calcolo dalla introduzione delle frazioni decimali in luogo delle ordinarie, importa assai il far vedere, come queste, essendoci date o come elementi o come resultati finali di un calcolo, si possano in ogni caso tradurre in quelle, se non esattamente, almeno per approssimazione.

A quest’oggetto riflettendo, che un numero intiero si può porre sotto l’aspetto di decimale, scrivendogli di seguito a destra, quanti mai si voglian zeri, separati da una virgola (pag. 13), se si divide poi cotesto numero per un’altro intiero, siccome ciascuno dei resti successivi, che si trovano nel corso della operazione, è più piccolo di ogni altro, che fosse quello della sottrazione del prodotto di un numero diverso dal