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d’altri diversifica alcun poco da quella, che potremmo parlar noi co’ nomi fin quì proferiti, vediamo come possiamo metterci d’accordo coll’uso invalso.

A quest’oggetto ripigliamo la considerazione de’ nostri gettoni e delle nostre caselle.

11. Imaginiamo primieramente due caselle vuote.

Avendo fatta di tutti i gettoni una massa, separiamone ora un sol gruppo di dieci, e messolo in conformità a ciò, che si è detto di sopra (2) nella seconda casella, se in questa si scrive la cifra 1, e nella prima a destra la cifra 0, imaginando poi tolto il gruppo colle due caselle, si vede subito, che il numero espresso dalla parola dieci vien rappresentato dal sistema delle due cifre 10.

Se poi si prendono dalla massa altri nove gettoni, e fingendo di metterli, o d’averli messi, l’uno dopo l’altro nella prima casella vuota si scrive in questa di mano in mano la cifra corrispondente al numero, che vi se ne mette, appariranno successivamente scritti i nove numeri seguenti

11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19.

Questi numeri, secondo i nomi da noi fin qui proferiti, dovrebbero respettivamente pronunziarsi