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Bsogna tnì pr cosa sana
     Cambiè l’osto ant la fontana
     D’Santa Barbra gran Tesor,
     Cha vai pi ch’ l’argent, e l’or.(i)



(a) Negli Atti di questa Real Società Agraria 1788. Vol. 1. Pag. 255 si declama contro la troppa abbondanza delle viti in Piemonte, e notansi i danni, che ne derivano al fisico, e politico. Nel Giornale Scientifico, e Letterario, e delle Arti, Tom. II. part. 1 pag. 78, evvi questa veridica espressione: il Piemontese nuota nel vino. Nella sola Capitale fornita di circa 75000 abitanti entrano annualmente, fatta una comune, circa mezzo milione di brente di vino del paese, oltre molti migliaja di rubbi d’uve per far vino, (senza parlare di migliaja casse di vino forestiere) attesa la grande abbondanza di vino a cagione dello sterminato piantamento delle viti fatto per ogni dove ne’ colli, e ne’ piani, anche in pregiudizio delle terre arative. In Parigi Città fornita di circa novecento mille abitanti si ha notizia, che non entravi tanto vino come in Torino, perchè in Parigi beesi per la più parte il Cidro, (liquore assai men focoso del vino) fatto col sugo di pomi, e il vino d’uva beesi assai coll’acqua temperato, così in Madrid, Londra ec.

(b) On comte en Piemont environ 900. meurtres par année: ciò trovasi registrato nel terzo tomo pag. 623. del Dictionnaire d’Economie politique, et diplomatique imprimè à Paris 1788. come cosa di gran rimarca, che fa stupore, e non succede