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Cap. XX.
no giovane molto nobile venne all’Ordine di sancto Francesco, il quale dopo alquanti dí, per istigazione di demonio, cominciò ad avere in tanta abominazione l’abito ch’elli portava, che gli parea portare un sacco vilissimo; avea orrore delle maniche, abominava il cappuccio, e la lunghezza e la asprezza gli parea una soma importabile. E crescendo pure il dispiacere della Religione, elli finalmente si diliberò di lasciare l’abito e di tornare al mondo. Avea costui preso già per usanza, siccome gli avea insegnato il suo maestro, qualunque ora egli passava dinanzi allo altare dello convento, nello quale si conservava il corpo di Cristo, d’inginocchiarsi con grande riverenzia e trarsi il cappuccio e, colle braccia cancellate, inchinarsi. Adivenne che in quella notte nella quale elli si dovea partire et uscire dello Ordine, convenne ch’elli passasse dinanzi allo altare dello convento, e passandovi, secondo l’usanza s’inginocchiò e fece reverenzia; e subitamente fu ratto in ispirito, e fugli mostrato da Dio una maravi-