dici some. Disse sancto Francesco: — lo ti priego, padre, che tu sostenga pazientemente il mio dimorare qui alquanti dí, per ciò ch’io ci truovo molto riposo, e lascia torre a ogni persona delle uve di questa tua vigna, per lo amore di Dio e di me poverello; et io ti prometto dalla parte dello mio signore Jesú Cristo, ch’ella te ne renderà uguanno xx. some. — E questo faceva sancto Francesco dello istare ivi, per lo grande onore delle anime che si vedea fare nelle genti che vi veniano, de’ quali molti si partivano inebriati dello divino amore et abbandonavano il mondo. Confidandosi il prete della promessa di sancto Francesco, lasciò liberamente la vigna a coloro che venivano a lui. Maravigliosa cosa! la vigna fu al tutto guasta e còlta, sicché appena vi rimasono alquanti racimoli. Viene il tempo della vendemmia, e ’l prete coglie quelli cotanti racimoli e mettegli nello tino e pigia, e secondo la promessa di sancto Francesco, ricolse xx. some di vino ottimo. Nello quale miracolo manifestamente si diede ad intenderci, che come pe’ meriti di sancto Francesco la vigna ispogliata d’uve era abondata in vino; cosí il popolo cristiano, isterile di virtú per lo peccato, per gli meriti e dottrina di sancto Francesco ispesse volte abbonda in buoni frutti di penitenza. A laude di Cristo. Amen.