velato che la sua volontà si è che tu vadi per lo mondo a predicare; però ch’elli non t’à eletto pur per te solamente, ma eziandio per salute delli altri. — Allora sancto Francesco, udito ch’ebbe questa risposta e conosciuto per essa la volontà di Cristo, si levò su con grandissimo fervore e disse: — Andiamo al nome di Dio. — E prende per compagno frate Masseo e frate Angiolo, uomini santi, et andando con impito di spirito senza considerare via o semita, giunsono a uno castello che si chiamava Savurgnano. Sancto Francesco si pose a predicare, comandando prima alle rondini che cantavano, ch’elle tenesseno silenzio infino a tanto ch’elli avesse predicato, e le rondini ubbidironlo. Ei ivi predicò in tanto fervore, che tutti gli uomini e le donne di quello castello per divozione gli voleano andar dietro et abbandonare il castello. Ma sancto Francesco non lasciò, dicendo loro: — Non abbiate fretta e non vi partite, et io ordinerò quello che voi dobbiate fare per salute delle anime vostre. — Et allora pensò di fare il terzo Ordine, per universale salute di tutti. E cosí lasciandogli molto consolati e ben disposti a penitenza, si partí indi e venne tra Armano e Bevagno. E passando oltre con quello fervore, levò gli occhi e vide alquanti arbori allato alla via, in su i quali erano quasi infinita moltitudine d’uccelli; di che sancto Francesco si meravigliò e disse a’ compagni: — Voi m’aspetterete qui nella via, et io andrò a pre-