Pagina:Anonimo - I fioretti di Sancto Francesco.djvu/44


☙ 26 ❧


Egidio, e con grande allegrezza disse: — Sursum chorda, frate Bernardo, sursum chorda. — E frate Bernardo santo disse a uno frate segretamente che apparecchiasse a frate Egidio un luogo atto a contemplazione, e cosî fu fatto. Essendo frate Bernardo nella ultima ora della morte, si fece rizzare e parlò a’ frati che li erano dinanzi, diciendo: — Carissimi fratelli, io non vi voglio dire molte parole, ma voi dovete considerare che lo stato della religione ch’io ò avuto, voi avete; e questo ch’ioò ora, voi avrete ancéra, e trovo questo nell’anima mia che per mille mondi uguali a questo io non vorrei non avere servito al nostro signore Gest Cristo; e d’ogni offesa che io ò fatta m’accuso e rendo in colpa al mio salvatore Gesú Cristo et a voi. Pregovi, fratelli miei carissimi, che voi v’amiate insieme. — E dopo queste parole et altri buoni ammaestramenti, riponendosi in sullo letto, diventò la faccia sua splendida e lieta oltre a modo, di che tutti i frati forte si maravigliarono, et in quella letizia la sua anima santissima, coronata di grolia, passò della presente vita alla vita beata delli agnoli. A laude et a grolia di Cristo. Amen.