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— Padre mio, poichè tu non vuoi mangiare, e
per te s’era fatta questa farinata, fammi almeno
questo, che tu mi tenga la candela e mangerò
io. — E i1 Generale, come piatosa e divota persona,
attendendo alla pietà e simpricità di frate
Ginepro, e tutto questo facto per divozione, risponde:
— Or ecco, poichè tu pur vuogli, mangiamo
tu et io insieme. — Et amenduni mangiarono
questa iscodella della farinata per una importuna
caritade. E molto piú furono ricreati di
divozione che del cibo. A laude di Jesú Cristo e
del poverello Francesco. Amen.
Cap. VI.
rdinò una volta frate Ginepro di tenere silenzio sei mesi in questo
modo. Il primo dì, per amore del
padre celestiale; il secondo dí, per
amore di Jesú Cristo suo figliolo; il terzo per
amore dello Spirito sancto; il quarto dí, per la
riverenzia della vergine Maria; e cosí per ordine,
ogni di per amore d’alcuno sancto servo di Dio,
stette per divozione sei mesi sanza parlare. A
laude di Jesú Cristo e del poverello Francesco.
Amen.