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aspettare, io sono fuggito infra questi luoghi. — E certificandosi di questa veritade, trovarono che fra’ Ginepro in quella ora era venuto, siccome il demonio avea decto. Onde sancto Francesco, quando gli erano menati gli indemoniati acciacch’eglino guarissino, se súbito non si partiano al suo comandamento, diceva: — Se tu non esci súbito di questa creatura, io ti farò venire contro a te frate Ginepro; — et allora il demonio, temendo la presenzia dí frate Ginepro, e la virtú e la umiltà di sancto Francesco non potendo sostenere, di salto si partiva. A laude di Jesú Cristo e del poverello Francesco. Amen.

Cap. IV.

Come frate Ginepro dava a’ poveri ciò che poleva, per l’amore di Dio.


TTanta pietà avea alli poveri frate Ginepro e compassione che, quando vedea alcuno che fusse mal vestito o ignudo, di súbito toglieva la sua tonica o lo cappuccio della sua cappa, e davalo a quello povero: e però il Guardiano gli comandò per obedienzia ch’egli non dessi a veruno povero tutta la sua tonica, o parte del suo abito. Avvenne per caso, che ivi a pochi dí passati