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Lasciando tutti i miracoli delle Istimate sancto Francesco, i quali si leggono nella sua leggenda, per conclusione di questa quinta considerazione è da sapere, che papa Gregorio nono, dubitando un poco de la piaga dello costato di sancto Francesco, secondo ch’elli poi ricitò, apparve una notte sancto Francesco e levando un poco alto il braccio ritto, iscoperse la ferita dello costato e chiesegli una guastada, et elli la faceva recare, e sancto Francesco la faceva porre sotto la ferita dello costato e pareva veramente al Papa ch’ella s’empiesse infino allo sommo dello sangue mescolato con acqua che usciva dalla detta ferita. E d’allora innanzi si parti da lui ogni dubitazione, e poi egli, di consiglio di tutti i cardinali, aprovò le Stimate di sancto Francesco, e di ciò ne diede a’ frati privilegio ispeziale colla bolla pendente; e questo fece a Viterbo lo undecimo anno dello suo papato, e poi l’anno dodecimo ne diede un’altra piú copiosa. Ancóra papa Nicolaio terzo e papa Alessandro diedono di ciò copiosi privilegi, i quali, chi negasse le Istimate di sancto Francesco, si potrebbe procedere contro a lui come contro a eretico.

E questo basti quanto alla quinta et ultima considerazione delle groliose Istimate dello nostro