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mostrasti alla umana generazione nella tua incarnazione, che tu abbi misericordia dell’anima di quello mio frate il quale arde in quello fuoco. — E Cristo non risponde niente, ma passa oltre; e ritornando la seconda volta e passando dinanzi allo Capitolo, sancto Francesco anche s’inginocchia co’ suoi frati come prima e priegalo in questa forma: — Io ti priego, piatoso padre signore, per la ismisurata carità che tu mostrasti alla umana generazione quando moristi in sullo legno della croce, che tu abbi misericordia di quello mio frate. — E Cristo similemente passa e non lo esaudiva, e dando la volta intorno al chiostro ritornava la terza volta e passava dinanzi allo Capitolo. E allora sancto Francesco, inginocchiandosi come prima, gli mostrò le mani et i piedi e’l petto, e dice così: — Io ti priego, piatoso padre signore, per quello grande dolore e grande consolazione ch’io sostenni quando tu imponesti queste Istimate nella carne mia, che tu abbi misericordia dell’anima di quello mio frate ch’è in quello fuoco di purgatorio. — Mirabile cosa! essendo pregato Cristo per questa terza volta da Sancto Francesco sotto nome delle sue Istimate, immantanente ferma il passo, raguarda le Stimate et esaudisce il priego e dice cosí: — A te, frate Francesco, io concedo l’anima dello frate tuo. — Et in questo per certo volle insieme onorare e confermare le groliose Istimate di sancto Francesco, et apertamente significare che