confortato, questa madonna Iacopa s’inginocchiò a’ piedi di sancto Franciesco, e prende quelli piedi santissimi segnati et ornati delle piaghe di Cristo, e con sí grande divozione gli baciava e bangnava di lacrime, che a frati che istavano dintorno pareva propriamente vedere la Maddalena a’ piedi di Gesú Cristo, e per niuno modo la ne poteano ispiccare. Finalmente dopo grande ispazio la levarono indi, e trassonla da parte e domandaronla com’ella era venuta cosí ordinatamente e cosí proveduta di tutte le cose ch’erano mestiere alla vita et alla sepoltura di sancto Francesco. Rispose madonna lacopa che, orando ella in Roma una notte, ella udí una voce da cielo che le disse: — Se tu voli vedere sancto Francesco vivo, sanza indugio va ad Ascesi, e porta teco di quelle cose che tu gli solevi dare quando era infermo, e quelle cose che saranno bisogno alla sepoltura. Et io, — diss’ella, — cosí ò fatto. — Istette adunque ivi madonna Iacopa insino a tanto che sancto Francesco passò di questa vita e che fu seppellito, et alla sua sepoltura fece grandissimo onore ella con tutta la sua compagnia, e fece tutta la spesa di ciò che bisognò, e poi ritornandosi a Roma, ivi a poco tempo questa santa donna si morí santamente, e per divozione di sancto Francesco si giudicò e volle essere portata e seppellita a Santa Maria delli Angioli, e cosí fu. A laude di Cristo. Amen.