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onorato da Dio, e nondimeno in occulto elli non si confessa mai dello peccato della carne? Sarebbe elli vergine? — E sopra ciò gli cominciò a venire grandissima voglia di saperne la verità, ma non era ardito di domandarne sancto Francesco; onde elli ne ricorse a Dio, e pregandolo istantemente che lo certificasse di quello ch’elli desiderava di sapere, per molta orazione meritò d’essere essaudito. E fu certificato, che sancto Francesco era vergine dello corpo, per tale visione; imperò ch’elli vide in visione sancto Francesco istare in uno luogo alto et eccellente, nello quale niuno poteva andare né ad esso giugnere, e fugli detto in ispirito che quello cosí alto et eccellente significava in sancto Francesco la eccellenza della castità originale, la quale ragionevolmente si confaceva alla carne che dovea essere adornata delle sagrate Istimate di Cristo.
Veggendosi sancto Francesco, per cagione delle Istimate, a poco a poco mancare la forza dello corpo e non potere piú avere cura dello reggimento dello Ordine, affrettò il Capitolo generale. Il quale essendo tutto ragunato, elli umilemente si scusò a’ frati della impotenzia, per la quale elli non poteva piú intendere alla cura dello Ordine quanto alla esecuzione dello generalato, benché lo ufficio dello generalato, non rinunziasse; però non poteva, da poi che fatto era generale dallo Papa; e però non poteva lasciare l’uficio, né sostituire successore sanza