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ciullo me ne volo allo reame di vita eterna, al quale niuno può andare sanza lui. E détte queste parole, frate Iacopo ispari et andossene in cielo con tutta quella biata compagnia delli angioli, e frate Giovanni rimase molto consolato. Morí il detto frate lacopo da Falerone la vigilia di sancto lacopo apostolo, dello mese di luglio, nello sopradetto luogo di Mogliano; nello quale, per gli suoi meriti, la divina bontà adoperò molti miracoli. A laude di Cristo. Ammen.
Cap. LII.
l sopradetto frate Giovanni della Verna, imperò che perfettamente avea annegato ogni diletto e consolazione mondana e temporale, et in Dio avea posto tutto il suo diletto e tutta la sua isperanza; la divina bontà gli donava maravigliose consolazioni, e revelazioni, ispezialmente nelle solennità di Cristo. Onde, apressandosi una volta la solennità della Natività di Cristo, nella