trarj, i quali gli spogliavano il coretto e la sua astinenzia impedivano in diversi modi, egli ispirato da Dio pensò di lasciare il mondo colli suoi amatori, e d’offerire sé tutto nelle braccia dello Crocefisso collo abito dello crocefisso di sancto Francesco, e cosí fece. Essendo adunque riceuto all’Ordine cosí fanciullo e commesso alla cura dello maestro de’ novizj, diventò sí ispirituale e divoto, che alcuna volta, udendo il detto maestro parlare di Dio, il cuore suo si struggeva come la cera presso allo fuoco, e con sí grande soavità di grazia si riscaldava in amore divino, ch’elli non potendo istare fermo e sostenere tante soavità, si levava e come ebbro di spirito discorreva ora per l’orto, ora per la selva, ora per la chiesa, secondo che la fiamma e lo empito dello ispirito il sospingneva. Poi in processo di tempo la divina grazia continuamente fece questo angelico uomo crescere di virtú in virtú et in doni cilestiali e divine elevazioni e rapti; intanto che alcuna volta la mente sua era elevata a’ sprendori di Cherubini, alcuna volta ad ardori di Serafini, alcuna volta a’ gaudi biati, alcuna volta ad amorosi et eccessivi abbracciamenti di Cristo, non solamente per gusti ispirituali dentro, ma eziandio per espressi segni di fuori e gusti corporali; e singularmente per eccessivo modo una volta accese il suo cuore la fiamma dello divino amore, e durò in lui questa fiamma ben tre anni; nello quale tempo elli riceveva maravigliose consola-