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vozione il prendessono e bevessonlo tutto. Quelli che lo prendevano divotamente e bevevanlo tutto, di súbito diventavano isprendenti come il sole; e quelli che tutto il versavano e nollo prendevano con divozione, diventavano neri et oscuri et isformati et orribili a vedere. Quelli che parte ne beveano e parte ne versavano, diventavanc parte luminosi e parte tenebrosi, e piú e meno, secondo la misura dello bere e dello versare. Ma sopra tutti gli altri il sopradetto frate Giovanni era risprendente, il quale piú compiutamente avea beuto il calice della vita, per lo quale elli avea profondamente contemplato l’abisso della infinita luce divina, e in essa avea inteso l’aversità e la tempesta, la quale si dovea levare contro allo delto albero, e crollare e commuovere i suoi rami. Per la qual cosa, il detto frate Giovanni si partí della cima dello ramo nello quale elli istava; e discendendo, di sotto a tutti i rami, si nascose in sullo sodo dello istipide dello albero, et istava tutto pensoso. E frate Bonaventura, il quale avea parte preso dello calice e parte n’avea versato, salf in quello ramo et in quello luogo ond’era isceso frate Giovanni, et istando nello detto luogo, gli diventarono l’unghie delle mani unghie di ferro aguzzate e taglienti come rasoi; diché elli si mosse dello luogo dove era salito, e con impito e furore volea gittarsi contro a frate Giovanni per nuocergli. Ma frate Giovanni, veggendo questo, gridò forte e raccomandossi a Cristo, il quale se-