Pagina:Anonimo - I fioretti di Sancto Francesco.djvu/195


— 177 —

dice era d’oro, i rami erano uomini e tutti erano frati minori; i rami suoi principali erano distinti secondo al numero delle provincie dell’Ordine, e ciascheduno ramo avea tanti frati quanti n’erano nella provincia importata per quello ramo; et allora elli seppe il numero di tutti i frati dello Ordine e di ciascuna provincia, et anche i nomi loro e le età e le condizioni e gli uficj et i gradi e le dignità e le grazie e le colpe di tutti; e vide frate Giovanni da Parma nello piú alto luogo dello ramo di mezzo di questo albero, e nelle vette de’ rami, ch’erano d’intorno a questo ramo di mezzo, istavano i ministri di tutte le provincie; dopo questo vide Cristo sedere in su un trono grandissimo e candido. Il quale Cristo chiamava sancto Francesco, e davagli uno calice pieno di spirito di vita, e mandavalo dicendoli: — Va, e visita i frati tuoi, e dà loro bere di questo calice dello ispirito della vita; imperò che lo ispirito di Satano si leverà contro a loro, e percoteragli, e molti di loro cadranno e non si rileveranno. — E diede Cristo a sancto Francesco due agnoli, che lo accompagnassono. Et allora venne sancto Francesco a porgere il calice della vita a’ frati suoi, e cominciò a porgerlo a frate Giovanni, il quale prendendolo il bevé tutto quanto in fretta e divotamente. E subitamente diventò tutto luminoso come il sole, e dopo lui seguentemente sancto Francesco il porgeva a tutti gli altri, pochi n’erano di quelli che con debita riverenza e di-