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stamento per bocca della asina avea ripreso la ignoranza di Balaam. Onde, essendo una volta sancto Antonio a Rimini, dove era grande moltitudine d’eretici, volendoli elli riducere a lume della vera fede et alla via della verità, per molti dí predicò loro, e disputò della fede di Cristo e della santa Iscrittura; ma elli, non solamente non acconsentendo a’ suoi santi parlari, ma eziandio come indurati et ostinati non volendo udire sancto Antonio, uno dí per divina ispirazione se n’andò alla foce dello fiume allato allo mare, et istandosi alla riva, tra lo mare e lo fiume, cominciò a dire in modo di predica da parte di Dio a’ pesci: — Udite la parola di Dio, voi pesci dello mare e dello fiume, dappoi che li infedeli eretici la schifano d’udire. — E detto ch’elli ebbe cosí, subitamente venne alla riva a lui tanta moltitudine di pesci grandi, piccoli e mezzani, che mai in tutto quello mare né in quello fiume non ne fu veduta sí grande moltitudine; e tutti teneano i capi fuori della acqua, et istavano attenti inverso la faccia di sancto Antonio, e tutti in grandissima pace e mansuetudine et ordine; imperò che dinanzi e piú presso alla riva istavano i pesciolini minori, e dopo loro istavano i pesci mezzani, poi di dietro, ov’era l’acqua piú profonda, istavano i pesci maggiori. Essendo adunque in cotale ordine e disposizione allogati i pesci, sancto Antonio cominciò a predicare solennemente e dire cosí: — Fratelli miei pesci, molto siete tenuti, secondo la vostra