Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 141 — |
ritorna a frate Elia, e trovollo vivo ma in sulla morte, e sí lo assolvette della iscomunicazione; e rimettendogli l’abito, frate Elia passò di questa vita, e l’anima sua fu salva per gli meriti di sancto Francesco e per la sua orazione, nella quale frate Elia avea avuto cosí grande isperanza. A laude di Cristo. Amen.
CAP. XXXIX.
l maraviglioso vasello dello Ispirito santo Antonio da Padova, uno delli eletti discepoli e compagni di sancto Francesco, il quale sancto Francesco il chiamava il suo Vescovo, una volta, predicando in concestoro dinanzi allo Papa et a’ Cardinali, nello quale concestoro erano uomini di diverse nazioni, cioè greci, latini, francesi, tedeschi, ischiavi, inglesi e d’altre diverse lingue dello mondo, infiammato dello Ispirito santo, sí efficacemente, sí divotamente, sí sottilmente e si chiaramente et intendevolmente propose e parlò la parola di Dio, che tutti quelli ch’erano in concestoro, quantunque fossero di diversi linguaggi, chiaramente intendeano le sue parole distinta.