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a sè e domandollo quello ch’elli avea veduto; e detto che li ebbe frate Lione predetto tutta la visione per ordine, disse sancto Francesco: — ciò che tu ài veduto è vero: il grande fiume è questo mondo; i frati che affogano nello fiume sono quelli che non seguitano la evangelica professione, et ispezialmente quanto alla altissima povertà; ma coloro che senza pericolo passano, sono quelli frati i quali niuna cosa terrena né carnale, cercano né posseggono in questo mondo. Ma abbiendo solamente il temperato vivere e vestire, sono contenti, seguitando Cristo nudo in croce; et il peso e lo giogo soave di Cristo e della sancta obbedienza portano allegramente e volentieri, e però agevolmente della vita temporale passano a vita eterna. A laude di Cristo. Amen.
Cap. XXXVII.
ancto Francesco servo di Cristo, giugnendo una sera al tardi a casa d’uno grande gentile uomo e potente, fu da lui ricevuto ad albergo egli e lo compagno, come angioli di paradiso, con grandissima cortesia e divozione. Per la qual