Pagina:Anonimo - I fioretti di Sancto Francesco.djvu/143


— 125 —

domandi? — Risponde frate Masseo: — Signore, voglio dare gli occhi dello capo mio. E Cristo a lui: — Et io voglio che tu abbi la grazia et anche gli occhi. — Et detto questo, la voce disparve, e frate Masseo rimase pieno di tanta grazia della disiderata virtú della umilità e di lume di Dio, che d’allora innanzi elli era sempre in giubilo: et ispesse volte, quando egli orava, faceva uno giubilo uniforme con suono a modo di colomba ottuso uh! uh! uh! e con faccia lieta e cuore giocundo istava cosí in contemplazione; e con questo essendo diventato umilissimo, si riputava minimo di tutti gli uomini dello mondo. Domandato da frate Iacopo da Falerone, perché nello suo giubilo elli non mutava verso, rispose con grande letizia che quando in una cosa si trova ogni bene, non bisogna mutare verso. A laude di Cristo. Amen.

Cap. XXXIII.

Sancta Chiara, per comandamento dello Papa, benedisse il pane della mensa, in su quali pani súbito aparve la Croce.


SS

ancta Chiara, divotissima discepola della Croce di Cristo e nobile pianta di messer sancto Francesco, era di tanta santità, che non solamente i vescovi et i cardinali, ma eziandio il Papa desi-