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— Frate Francesco, io volentieri mi convertirei alla fede di Cristo, ma io temo di farlo ora: però che, se costoro il sentissono, elli ucciderebbono me e te con tutti i tuoi compagni; e conciossiacosa che tu possa ancóra fare molto bene, et io abbia a spacciare certe cose di molto grande peso, non voglio ora inducere la morte tua e la mia; ma insegnami com’io mi possa salvare, et io sono apparecchiato a fare ciò che m’imporrai. — Disse allora sancto Francesco: — Signore, io mi partirò ora da voi, ma poi ch’io sarò tornato ne’ miei paesi, et ito in cielo per la grazia di Dio, dopo la morte mia, secondo che piacerà a Dio, io ti manderò due de’ miei frati, da’ quali tu riceverai il battesimo di Cristo, sarai salvo, siccome m’à rivelato il mio signore Jesú Cristo. E tu, in questo mezzo, ti sciogli da ogni impaccio, acciò che quando verrà a te la grazia di Dio, ti truovi apparecchiato a fede e divozione. — E cosí promise di fare e fece. Fatto questo, sancto Francesco si ritorna con quello venerabile collegio de’ suoi sancti compagni; e dopo alquanti anni, sancto Francesco per morte corporale rendé l’anima a Dio. Et il Soldano, infermando, aspetta la promessa di sancto Francesco, e fa stare guardie a certi passi, comandando che se due frati v’apparissono in abito di sancto Francesco, di súbito fossono menati a lui. In quello tempo apparve sancto Francesco a due frati e comandò loro, che senza indugio andassono allo Soldano e procurassono la sua salute,