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può uccidere se non il corpo. Quanto adunque è da temere la bocca dello inferno, quando tanta moltitudine tiene in paura ed in tremore la bocca d’uno piccolo animale? — Tornate dunque, carissimi, a Dio e fate degna penitenzia de’ vostri peccati, e Dio vi libererà dallo lupo nello presente, e nello futuro dallo fuoco infernale. — E fatta la predica, disse sancto Francesco: — Udite, fratelli miei: frate lupo, che è qui dinanzi da voi, m’ha promesso e fattomene fede, di fare pace con voi e di non vi offendere mai in cosa niuna, se voi gli promettete di dargli ogni di le spese nicissarie; et io v’entro mallevadore per lui, che ’l patto della pace elli osserverà fermamente. — Allora tutto il popolo a una voce promise di notricarlo continuamente. E sancto Francesco innanzi a tutti disse al lupo: — E tu, frate lupo, prometti d’osservare a costoro la pace e ’l patto della pace, che tu non offenderai né gli uomini, né gli animali, né niuna criatura? — Et il lupo s’inginocchiò, e china il capo, e con atti mansueti di corpo e di coda e d’orecchi dimostra, quanto è possibile, di volere osservare loro ogni patto. Disse sancto Francesco: — Frate lupo, io voglio, che come tu mi desti fede di questa promessa fuori della porta, cosí qui, dinanzi a tutto il popolo, mi dii fede della tua promessa, e che tu non mi ingannerai della mia mallevaria ch’io ò fatta per te. — Allora il lupo, levando il piè ritto, sí lo pose in mano di sancto Francesco. Onde tra di