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odio le ciance si ammorza la malizia. Santo Gregorio dice: Molte parole abbondano nella bocca de’ matti; ma l’uomo savio userà poche parole. Plato dice: Savio è chi favella quando dee, e più savio è chi non favella quando non dee; savissimo è chi serve ogni uomo in favellare. Santo Iacopo dice: La natura degli uccelli e delle bestie, e de’ serpenti, e di tutti gli altri animali, l’uomo li doma tutti; e la sua lingua non puote domare.

Il secondo vizio si è a non guardarsi di contendere con altrui. Cato dice: Con quello che non ti molesta non contendere. La parola è data a molti, e la sapienza a pochi. Ancora: Lasciati vincere di parole al tuo amico, avvegnachè tu possa vincere lui.

Lo terzo vizio si è a manifestare l’altrui credenza. Seneca dice: Quello che tu vuoi che sia credenza, non lo manifestare con molti; chè come tu stesso non ti se’ tenuto credenza, pensa come altri la ti terrà. Tullio dice: Nel tuo cuore tieni celata la tua credenza, acciocchè ella non tenga te legato. Salomone dice: Chi tiene celato il vizio del suo amico, si ferma la sua amistade; e chi l’appalesa, la perde. Longino dice: Chi per alcuna amistà manifesta l’altrui credenza, mai non troverà uomo che si fidi di lui. Persio dice: Tieni seppellito nel tuo cuore quello che t’è detto in credenza; chè maggiore tradimento non si puote fare come manifestare le credenze altrui. Chi palesa la credenza del suo amico, perde la fede, e mai non troverà amico al suo animo.

Il quarto vizio si è a dire parole contrarie