Pagina:Anonimo - Fiore di virtù.pdf/100

96 fiore di virtù.

gli occhi, e poi fece chiamare il signore, e a lui disse: Poichè voi siete si vago de’ miei occhi, toglieteveli, e fatene ciò che voi volete. Allora si partì lo signore tutto quanto smarrito e forte turbato; e la monaca salvò la sua castità volendo innanzi perdere gli occhi, secondo che dice il Vangelio.

CAPITOLO XXXVI.

Della lussuria appropriata al pipistrello.

Lussuria è contrario vizio della castità, siccome si legge nella Somma de’ vizj. Santo Girolamo dice: Malagevole cosa è conservar castità nelle ricchezze. Santo Gregorio dice: La lussuria consuma il corpo, macchia l’anima, e invola la nominanza, confonde le persone, conturba Iddio; e dal vizio della lussuria discende la servitù. Siccome dice Tullio: Colui non giudichi altrui, ch’è sottomesso alla lussuria. A cui la femmina comanda e impone leggi non è più libero, anzi è più servo che coloro che sono comperati. E puossi assimigliare la lussuria al pipistrello, ch’è lo più lussurioso animale che sia, e per la soverchia volontà ch’egli ha di ciò, non osserva mai niuno naturale ordine, siccome fanno gli altri animali. Santo Bernardo dice: Di nessuno peccato s’allegra tanto il diavolo, quanto della lussuria; e la ragione si è, ch’egli può fare tutti gli altri peccati, ma non questo; nel quale peccato