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e di Soldati Italiani. 173

grosse scaramuccie, che continuarono qualche parte della notte. Ma il Montecuccoli mai volle piegarsi, ad avanzare con tutti i suoi per un conflitto generale, quantunque le milizie lo chiedessero istantemente, e fremessero, per essere tenute oziose. Al favore delle tenebre il Turena si ritirò ben lungi a Verthein. Il Generale Sporc con mille Cavalli assalì il retroguardo, e ne uccise alcune centinaja. Il Turena, mancando di viveri, e frequentemente molestato dalle scorrerie ostili, applicò a ritirarsi al Reno sotto Filisburg. Per quattro giorni, e quattro notti viaggiò tralle molestie de’ Cavalli Cesarei, che lo diminuirono non poco di gente; onde non fu più in istato di trattenere le mosse del Montecuccoli.

Per tutta la Germania si parlava con iscredito grande d’esso Montecuccoli a cagione d’aver trasandata ad Oxemburg l’opportunità di combattere con grande avvantaggio. Ma egli dovette soggiacere, e tollerare i biasimi in silenzio; non convenendo scaricarsi egli, col rovesciare la colpa sù chi poteva più di lui. Persona degnissima di fede attesta, d’aver vedute le lettere1, che gli divietavano generale conflitto. Ma già, senza arrischiar nulla, egli aveva ottenuto il suo intento, di far perdere molta gente al Turena, d’obbligarlo ad abbandonar l’Alemagna, ritirarsi di là dal Reno, e lasciar a lui la libertà di congiungersi coll’Oranges, e cogli altri Alleati per l’assedio di Bona nel Coloniese, la di cui presa difficoltava la dimora de’ Francesi ne’ paesi acquistati sull’Isel, e sulla Mosa. Accostatosi al Reno pose presidj in Andernac, e in Lentz, fugati i Francesi. Sul principio di Novembre, i tre eserciti combinati si accinsero all’espugnazione di Bona. Il presidio era di due in tre mila soldati. Fu distaccato il Generale Sporc colla maggior parte della Cavalleria contra il General Humieres per allontanarlo dal gettare soccorsi nella Piazza. Questa a’ dodici si rendette dopo espugnata dagli Ollandesi la mezza Luna avanti alla porta di Colonia, e da più parti fatta la discesa nel fosso con gara vicendevole delle nazioni assedianti.

Terminata l’impresa, il Montecuccoli fece ritorno a Vienna, lasciato il comando al Duca di Borneville. I luoghi forti del Vicinato caddero nelle mani, o dell’Oranges, o de’ Cesarei, o degli Spagnuoli. I quartieri furono presi in quello di Colonia, di Berg, e di altre provincie di qua, e di là dal Reno sulle frontiere della Francia, e sù i confini del Vescovo di Munster, per obbligare quel Principe a ritirarsi dalla lega col Re Luigi, come seguì di là a poco. Dall’essere caduto l’Elettorato di Colonia nelle mani di Cesare, e de’ suoi Alleati, difficoltavasi la comunicazione tra la Francia, e gli acquisti fatti in Ollanda dal Re Cristianissimo. E però sua Maestà ordinò a’ proprj Generali di ritirarne le guarnigioni alla riserva di Grave, e di Mastric. I

  1. P. Vagner suddetto tomo I p. 322.