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112 Azioni di Generali

gioni, dalle quali si dilungasse la conclusione per tanto tempo, può rilevarsi dalle Istorie d’allora. Una se ne poneva in campo: ed erano le vicende della guerra, poichè ora prevalendo un esercito, ed ora un altro, quando variava la fortuna, s’alteravano le pretensioni de’ Principi, a cui la sorte arrideva. E però fu proposto, di trattare un armistizio, il quale, quando si stabilisse, fosse per incamminare con più speditezza all’accomodamento stabile delle pretensioni contrarie. L’Elettor Bavaro era di questo sentimento. In Ulma Città sul Danubio convennero i Commissarj a tal effetto.

Non vi fu modo di stabilire la tregua fra Cesare, la Francia, e la Svezia. Allora i Ministri di questi due Re richiesero a’ Deputati Bavari, se avevano facoltà di trattare sospensione d’armi particolare, e rispondendo questi di sì, la conchiusero con condizioni per altro dure in riguardo dell’Elettore, che dovette cedere varie piazze, e soggiacere ad altri discapiti. L’Imperator Ferdinando per queste separazioni de’ due Elettori, vedutosi in contingenze cotanto pericolose, di perder tutto, moltiplicò i ricorsi alla Divina Clemenza, per essere sostenuto dalla protezione Onnipotente. In tutto il corso delle guerre contro a’ Protestanti, Egli, e il Padre suo avevano intimate a’ proprj Vassalli straordinarie divozioni, ad implorare l’assistenza del Cielo. Ma ora che le necessità s’augumentavano, ordinò, che s’accrescessero le Orazioni1. Egli medesimo eresse, e dedicò con solenne cerimonia alla Vergine Santissima nella gran piazza di Vienna, che ha in capo la Chiesa de’ Gesuiti, su colonna di finissimo marmo, la Statua della Gran Signora, vestita di dorato splendido manto, colle stelle intorno al capo, e sotto a’ piedi la luna, ed il Dragone Infernale, scolpiti in bronzo. Nel Pedistallo, che sostenta la colonna, è incisa questa Inscrizione in latino. A Dio Ottimo Massimo, Supremo Imperatore del Cielo, e della terra, per cui regnano i Re: Alla Vergine Madre di Dio, Immacolatamente concetta, per cui i Principi imperano, eletta in singolare Protettrice, e Padrona dell’Austria, confida, dona, e consacra se medesimo, i Figliuoli, i Popoli, gli Eserciti, e a perpetua memoria del fatto pone per voto la presente Statua

Ferdinando III Augusto.


P

Rosperò il Cielo le di lui suppliche; poichè inspirò a’ Magnati, e a’ Comitati sudditi dell’Ungheria, di accordarsi nella elezione del Figlio Ferdinando Quarto in Re loro, che nel Giugno coronarono con isplendidissima magnificenza, ed ornatissima pompa. Uscì poscia in Campagna l’Imperatore alla testa dell’Esercito, e s’approssimò ad Egra Fron-

  1. Riccius de Bellis Germanicis pag. 717, 718.