Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
70 | Delle Croniche di Trento |
polto con pianto universale, & d’ogni sorte di persone. Affermano alcuni che questo Prelato, doppo haver governata la sua Chiesa 17. anni, entrasse nel Monasterio di San Giorgio da lui prima edificato nella Valle d’Isprugh; & deposta la Mitra; esser vissuto il resto di sua vita frà Monaci Claustrali, havendo prima esortato il Collegio de Reverendissimi Canonici, overo Consoli, s’elegessero altro Pastore, & Vescovo l’anno 1205. [Federico Vesc. 74.] In luogo di questo fù proclamato conforme l’usanza della Città, Federico VVanga Wanga Wanga di schiata nobile, & antichissima, & à quel tempo potente. [Torre VVanga Wanga Wanga .] Dicesi che gli suoi antenati risedevano in VVanga Wanga Wanga , Borgo, ò Terra del Contado del Tirolo, ivi affermano esservi un luogo eminente d’un Monte, in cui si vede un Castello vecchissimo frà Raita, ed Serntnea, o come altri vogliono Serentina, questo portava scolpito nel cuore il culto Divino, la devotione, & zelo delle ceremonie dei Sacri officij, & Messe, per questo ridusse molti animi feroci, & popoli pieni di crudeltà alla vera Religione, governò la Chiesa di Trento con gran integrità, decorò la Città con molti, & belli edificij, rinovò il Palazzo vicino al Duomo, restaurò l’Altare con la Capella à quello contigua, dedicata à San Biasio. Diede principio al Coro (cosi chaimasi il luogo dove si celebrano le sacre lodi a Dio) della Chiesa di S. Vigilio, sostenuto con edificio fatto à volto.
Fabricò da fondamenti la Torre alla rippa dell’Adice, che stà sopra la Porta di S. Lorenzo, all’hora detta la Bressana, qual volse fosse chiamata dalla sua famiglia VVanga Wanga Wanga , & d’altri ritroviamo chiamarsi la Rossa. Riferiscono questo Vescovo esser stato adornato, & chiaro di molte virtù, hebbe dall’Imperatore Federico in Norimberga gli doni d’honore, detti regali, l’anno 1207.
Si tiene anco per certo, & fermo, che gli antenati di questo Prelato habbino edificata una Torre in Bolgiano, chiamata dal nome della lor famiglia, questa al giorno d’oggi vien data in feudo dalli Vescovi di Trento, per usar gli nomi di quelli che insegnano le leggi.
[Diffensione per l’elettione dell’Imperatore.] In questo tempo la Chiesa Trentina fù travagliata da molte calamità, imperoche tutta la Germania divisa, & resa in parti, & fationi era conquassata, & angustiata da mille seditioni. Doppò la morte di Federico Barbarossa nacque discordia frà gli Elettori, crearono per tal discensioni due Imperatori, Filippo figliuolo di Federico Barbarossa uno, & Ottone quarto Duca di Brunsbiga. Affermano molti anticamente Brunsbiga chiamarsi Tulisurgio,