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64 | Delle Croniche di Trento |
zare. Si trasportò poi in Italia, vene à Roma, ove doppò esser con ogni honore accolto, seguendo l’esempio paterno, fece por alle strette Pasquale Pontefice, poco avanti liberato, sorprese tutti gli Prelati della Chiesa fraudolentemente, & rubò tutti gli lor beni: l’Anno della nostra salute 1111. ne ciò ostante, sprezato Dio, & gli suoi Santi, carico di bottini, se ne ritornò in Alemagna. La seconda volta sei anni doppò che lasciò l’Italia, ritornò à Roma, non trovando alcuna oppositione, entrò senza alcun contrasto nella Città.
Il Pontefice temendo la spietata crudeltà dell’Imperatore, era di già partito dalla Città, & fugito lontano; non poteva per ciò l’Imperatore canonica, & legitimamente esser coronato: Chiamò nondimeno Mauritio Arcivescovo della sua fatione, & sprezatta la suprema austerità Pontificia, comandò temerariamente li ponesse in capo la Corona dell’Imperio. Partito che fù l'Imperatore, ritornò il Sommo Pontefice nella Città, & due giorni doppò il suo ritorno diede l’anima à nostro Signore l’Anno 1117.
Tanto habbiamo voluto dire, acciò si sapesse Pasquale Romano Pontefice havere governata la Chiesa sotto Henrico quarto, & Henrico quinto, & Gebhardo esser nel stesso tempo stato Vescovo di Trento. Di questo habbiam inteso farsi mentione in un antichissimo Privilegio, qual al giorno d’hoggi (dicesi) che si mostra nella Valle di Termen, Diocese di Trento. [Adelpreto 1. Ves. 66.] Doppò questo fù creato Vescovo di Trento Adelpreto primo, qual l’Altare grande di San Vigilio già antico ridusse alla forma de la Romana Chiesa. [S. Alemano Ves. 67.] Fù successore d’Adelpreto Alemano, della schiata de Conti di Baviera, prese l’amministratione datagli. Con animo allegro abbracciava quelle cose che potevano spettare al decoro, & utilità della Chiesa, rifece il Tempio di San Vigilio, lo consecrò, ripose, & collocò le Reliquie de’ glorîori Martiri, Vigilio, Sisinio, Martirio, & altri Santi, in luogo più decente. Chiamò gli Canonici elletti, il Vener. Collegio Sacerdotale, gli confratelli, mostrò vet quelli mirabil liberalità, arrichendo le prebende, con l’aggiunta di due Parochie (tali nomi usano gli sacri Scrittori) s’adoprò acciò fosse trasportato il Corpo di Santa Massenza da Meano, [Il Corpo di Santa Massentia.] vicin à Toblino, nella Città, che fù cosa gratissima à Cilttadini, & acciò con più riverenza s'andasse à riverire quella Santa Reliquia, gli erresse un’Altare sotto, con fabrica fatta à volto, qual gli Trentini seguendo in ciò gli Greci, chiamano con bel vocabulo Crypta.