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Libro Terzo. | 57 |
& sollevata, che fossero destrutti per tutto gli Idoli. S’offerivano continuamente tutti à nostro Signore acciò si compiacesse por una volta fine alle superstitioni, e procurasse che hormai per tutto il lor Territorio s’adorasse, & sacrificasse al vero Dio, ampliandosi, & estendosi la Religion Catolica per la virtù, & morte di S. Vigilio. Quotidianamente sempre andavano crescendo gli miracoli, degni d’esser descritti da più alta facondia.
Le di lui attioni, & fatti, con ponderatione, & maturità furon per decreto del Romano Pontefice registrati nella Basilica di San Pietro in Roma, certo che havrebbono animati, & infiamati gli Posteri, con esempij tanto eggregij, à diffesa del vero culto Divino. Ritroviamo esser morto sotto il Consolato di Stilione, & l’imperio di Gratiano, ed Valentiniano. Spargendosi, & diffondendosi per ogni parte la Santità di questo Pontefice, tutti gli Principi di quell’età quali successero, andavano con Santa competenza contendendo in accrescere, & ampliare il Vescovato Trentino.
[Luoghi donati a la Chiesa di Trento.] Theodosio qual fù da S. Basilio batezzato, mentre in Thesalonica stava infermo, volle che la Valle Legarina, & Visinico fossero soggetti à Trento. Conrado Imperatore gli donò Bolgiano, & il Contado di Rithenori. Carlo gli concesse la Terra di Riva, & la Giudicaria, & altri gli diedero altre giurisditioni.
Tali sono gli nomi à nostri tempi di quelli luoghi. Si cava da quanto habbiam detto San Vigilio mentre visse essere stato grato, & caro à tutti, da tutti bramato, & desiderato; doppo morte molto più al Cielo, che alla terra, quanto sjino stati aggraditi à Dio gli meriti del Santo, da più cose si può comprendere, specialmente, [Rendenesi huomini odiosi.] che quella gente che diede la morte al Santo, anco à nostri tempi, a tutti e odiosa, & abbominevole, la loro conversatione da tutti abborita, stimata da ciascuno indegna del consortio humano.
Affermano gli Auttori delle Ecclesiastiche Historie, ritrovarsi una Chiesa nel Monte dirimpetto al Castello di Bergamo dedicata à San Vigilio, à questa suole alle volte venire il Vescovo per celebrare, conforme il ritto della Santa Romana Chiesa. Compita la Messa, volendo dar la beneditione voltato al Popolo commenda si scosti, & s’allontani buon spatio dall’Altare, come indegno d’esser benedetto dal lor Pastore. Da questo vogliano sijno usciti gli Rendenesi, quali diedero la morte inhumanamente al lor Santo Pastore. Onde fatti profani, si resero incapaci d’essergli dal proprio Prelato conferita la beneditione Episcopale. Tutti fugo-